lunedì 12 gennaio 2015

Big Eyes, Tim Burton



TRAMA:

Big Eyes è la storia di una delle più grandi frodi artistiche della storia.
La pellicola narra della vera storia di Margaret Keane, pittrice tra gli anni cinquanta e sessanta.
Margaret, scappa di casa con la figlia e una valigia con pochi vestiti e i suoi amati dipinti. Si trasferisce a San Francisco ma nonostante sia una bravissima pittrice fatica a trovare un lavoro ed è costretta a lavorare in un mobilificio, mentre nei weekend guadagna pochi spicci facendo ritratti.
Mentre fa ritratti per pochi soldi incontra un'altro pittore di strada di nome Walter Keane che cerca di far colpo su di lei. Walter in realtà è un'agente immobiliare e solo per hobby dipinge vicoli e paesaggi di Parigi, città nella quale afferma di aver trascorso la giovinezza. 
I due iniziano a frequentarsi e l'intesa sembra perfetta, fino a quando l'ex marito di Margaret minaccia di portarle via la figlia, in quanto non in grado di mantenerla, ed è allora che Walter le propone di sposarlo e di iniziare una vita con lui.
Walter cerca di fare di tutto perchè i dipinti di entrambi entrino in contatto con il pubblico, affitta addirittura le pareti di un pub pur di esporre le proprie opere, ma a quanto pare la clientela accoglie con un certo interesse i quadri di suoi moglie e non i suoi noiosi vicoli parigini.
La particolarità dei quadri di Margaret, è quella di dipingere bambini che presentano degli occhi spropositati, perchè gli occhi sono lo specchio dell'animo, ed essi vengono risoprannominati "i piccoli orfanelli".
Keane notando il successo da parte dei piccoli orfanelli comincia a spacciarli per suoi.
Margaret scoprirà l'inganno, ma non solo, forse per la prima volta comincerà a capire chi è l'uomo che ha sposato.

Regia di Tim Burton
Attori: Amy Adams, Christoph Waltz

OPINIONE:

Forse gli amanti del "classico" Tim Burton, quello al confine tra il Dark ed il fantastico, si sono sentiti un pò spaesati, ma si capiva fin da subito che questo film non avrebbe presentato le classiche caratteristiche alla Burton. (trattandosi, anche, di un biografia!)
Burton segna una svolta dai suoi lavori precedenti: niente Jhonny Deep, cambio di colonne sonore, e ambientazione pienamente realistica.
Mi è piaciuta la scelta compiuta dal regista di rendere nota una vicenda così poco divulgata nel mondo, ma estremamente bizzarra ed interessante.

Non so se avete presente quella sensazione di quanto guardate un trailer e sapete già, ancor prima di vedere il film, che quel film vi piacerà, ecco questo mi è successo con Big Eyes!
La storia di questa pittrice mi ha ammaliata, incantata, sconvolta; la storia di una donna che per amore e debolezze si lascia portare via dal marito una delle cose più importanti della sua vita, la storia di una donna che ritrova la forza per reagire e rivendicare stessa.
Questa storia ambientata a cavallo tra gli anni 50' e 60' ricalca il periodo della lotta femminista, e proprio questa vicenda mostra brillantemente come il ruolo della donna cambiò: prima da moglie sottomessa al marito madre di famiglia senza pretese e possibilità lavorative a donna indipendente imprenditrice di se stessa.

Da buona giurista sono rimasta molto toccata, anche, dalla colossale truffa artistica messa in atto dai due e dai risvolti legali che si sono sviluppati nel finale del film. Si lo so, molto probabilmente a nessuno interessa più di tanto.... 

Non mi soffermo neanche a parlare degli attori, che sono stati squisitamente bravi e credibili!
Volevo però, farvi notare che nel cast c'è anche Krysten Ritter, anche se interpreta solo in un ruolo minore, come amica di Margaret, ma la trovo sempre stupenda e bravissima!

Che altro dire, se non che ho adorato i dipinti dai grandi occhioni!, Probabilmente andrò a cercare qualche stampa da mettere in casa... anche se il fidanzato non è consenziente! Amen

Non ho altro da aggiungere, se non un bel pollice in su per il mio amato Tim, ed andate a vedere il film finchè si trova ancora nelle sale!


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