giovedì 19 febbraio 2015

il signore delle mosche


                 Edito: Oscar Mondadori
   Prezzo: 7 euro
Pagine: 238

TRAMA:


Siamo nel bel mezzo di un conflitto mondiale e un aereo si schianta nel bel mezzo di un'isola deserta.
Rimangono naufraghi un gruppetto di ragazzi tra cui il biondo e atletico Ralph, l'occhialuto e sovrappeso Piggy, e il capo del coro Jack. 
Ralph convoca tutti i naufraghi grazie all'aiuto del suono di una conchiglia, lui tra tutti verrà scelto in maniera democratica come il capo del gruppo, anche se la vera mente pensate è Piggy, il quale però non viene ascoltato a causa del suo fisico.
Inizia così l'era di una nuova civiltà formata solo da bambini, lasciati soli al mondo senza la supervisione di nessun adulto.
Ralph vede la necessità di accendere un fuoco in modo tale da poter essere avvistati e portati in salvo da qualcuno; incombono poi altre esigenze come procurarsi il cibo e guardare i più piccoli.
Ben presto però i bambini si dimenticano cosa sia la civiltà e l'importanza di tener acceso il fuoco per essere salvati; solo pochi di loro rimangono aggrappati alla realtà e ricordano qual'è il loro scopo, ma gli altri sembrano presi da una sorta di irrefrenabile bramosia per la caccia che li trasforma, lasciando solo l'ombra di quello che erano stati.


OPINIONE:

Buongiorno cari amici lettori!! Oggi ritorno con una lettura contemporanea famosissima "il signore delle mosche" di cui avevo tanto sentito parlar bene!!!
Devo dire che questo libro mi ha stupito molto, e mi ha dato molti spunti di riflessione.
Tema assoluto è il degrado dell'uomo, o meglio come l'essere umano allo stato brado sia sostanzialmente un'animale dominato solo ed esclusivamente dai propri istinti.
Mi ricorda molto quell'esperimento sociale che è stato fatto su due gemelli: uno fatto crescere in una famiglia normale, l'altro fatto vivere nella natura selvaggia, proprio per sottolineare come l'uomo in realtà non si discosti poi così tanto dai nostri amici pelosi.
In un mondo senza regole siamo privi di civiltà, e proprio i bambini, non ancora completamente parte della società, saranno i primi a dimenticarsi di cosa sia una società. Questi bambini che vengono lasciati su un'isola non faticano molto a dimenticare cosa sia la normalità e cosa sia giusto o sbagliato, trasformandosi in dei selvaggi e seguendo la regola del più forte.
Affrontando queste tematiche mi sono chiesta: e se succedesse anche a me? mi spiego meglio.... e se domani dovessimo ritornare come "bestie" magari a causa di qualche guerra, crisi, carestia, anche per noi varrebbe la regola del più forte? allora io farei meglio a scavarmi la fossa da sola!
Alcune scene sono particolarmente forti e crude, non adatte sicuramente ai più deboli di stomaco; purtroppo penso che non me le leverò mai più dalla testa!!!
Il finale mi ha lasciato del tutto perplessa devo assere sincera, forse sono io che non ci sono arrivata.... ma ho un'immesso punto di domanda che mi rimane addosso!!!


2 commenti:

  1. non vedo l'ora di leggerlo...è uno di quei libri che ho da sempre nella wishlist e che puntualmente non compro mai. Ho un po' paura che si riveli una lettura pesante

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  2. Anche io ho rimandato per molto tempo questa lettura!!
    Ma più che pesante ( intendo come stile, e prosa) direi che è una lettura difficile per le scene forti, che sono comunque molto poche!
    stai tranquilla che è la lettura del libro scorre via in qualche giorno :D

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